IPNOSI E PSICOTERAPIA IPNOTICA
“L’ipnosi non modifica la persona né la sua passata esperienza della vita.
Serve a permetterle di imparare di più su se stessa e ad esprimersi più adeguatamente.
La trance terapeutica aiuta le persone a superare i limiti appresi, così da poter pienamente esplorare ed utilizzare le proprie risorse”
Milton H. Erickson
La psicoterapia può essere definita come un percorso di incontri tra due persone in cui una ritiene di essere bisognosa di aiuto e richiede di essere sostenuta nel processo di cambiamento e un’altra che possiede le conoscenze teoriche e tecniche per poter aiutare l’altra a produrre il cambiamento desiderato o raggiungere l’obiettivo stabilito.
La psicoterapia ipnotica è un tipo di psicoterapia che oltre al colloquio utilizza la tecnica dell’ipnosi.
L’ipnosi è un approccio che permette di agevolare e velocizzare il processo di cambiamento o il raggiungimento di un obiettivo perchè permette di andare a lavorare con la parte profonda e inconscia della mente.
La mente dell’uomo è costituita da due parti: la parte conscia e razionale e la parte inconscia e profonda.
La parte conscia è quella che usiamo abitualmente quando siamo svegli per comunicare, svolgere le nostre attività quotidiane, pianificare, organizzare, pensare.
La parte inconscia invece possiamo definirla come l’insieme di tutte le conoscenze, esperienze, i vissuti appresi, imparati e osservati durante tutto il corso della vita. Come se l’inconscio fosse un vero e proprio magazzino a nostra disposizione.
A volte però queste capacità depositate nell’inconscio possono essere dimenticate, nascoste, oscurate o inutilizzate.
Attraverso l’ipnosi è possibile andarle a “risvegliare” per poterle utilizzare a favore degli obiettivi della persona.
Per risvegliare queste risorse interne all’inconscio, attraverso l’ipnosi, è possibile svolgere un vero e proprio lavoro di comunicazione all’inconscio di ciò che serve alla persona in quel momento. Comunicare all’inconscio quali risorse interiori possono essere d’aiuto per poterle utilizzare nella vita quotidiana.
Come primo passaggio, per comunicare alla mente inconscia, è necessario renderla pronta a recepire il nostro messaggio, pronta ad ascoltare e ricettiva.
Per fare questo occorre abbassare momentaneamente l’attività della mente razionale ponendosi in quella che può essere definita come posizione naturale di trance ipnotica.
Questa posizione di trance viene chiamata naturale proprio perchè simile ad esperienze già sperimentate dalla nostra mente praticamente ogni giorno.
Ad esempio durante il dormiveglia, durante stati di meditazione o rilassamento, quando siamo immersi nei nostri pensieri o semplicemente quando siamo concentrati a svolgere un’attività specifica (sport, lettura, cucina, televisione).
In tutti questi casi sopra descritti la mente razionale riesce a mettersi momentaneamente da parte per fare spazio alla mente profonda. L’attenzione è meno rivolta verso gli stimoli esterni e maggiormente rivolta verso la propria interiorità.
La coscienza in questi casi è modificata quel tanto che basta affinchè la mente inconscia possa essere pronta ad ascoltare il messaggio terapeutico.
Ovviamente per comunicare all’inconscio occorre che il terapeuta utilizzi un linguaggio che esso possa capire: il linguaggio dei sogni. Un linguaggio fatto prevalentemente di immagini, simboli, figure, storie, metafore, colori.
Proprio come se attraverso l’induzione ipnotica si andasse a costruire un “sogno al contrario”. Durante la notte solitamente è il nostro inconscio che ci comunica qualcosa, attraverso l’ipnosi siamo noi a comunicare e trasmettere qualcosa all’inconscio.